Napoli Archivio di Stato
Archivio privato Tocco di Montiletto. Inventario, a cura di Antonio Allocati, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Roma 1978.
Privilegi, b. 1
- 30
- 60
1460 maggio 17, ind. XII. Venezia
Cristoforo Moro, doge di Venezia, concede la nobiltà veneziana a Petregnella, vedova di Aranito Comino, ed ai figli Tommaso, Costantino ed Aranito Comino, i quali sono dichiarati gentiluomini di Venezia e si intendono inclusi in eventuali patti che la Repubblica possa sottoscrivere col Turco; e nel caso che questui occupi l’Albania e le loro terre la Repubblica si impegna a dare loro ospitalità in terre di suo dominio. Permette loro di importare mille stara di grano dal loro paese in territorio della Signoria e ordina che la Camera di Durazzo paghi loro ogni anno ducati 3 mila.
Perg. 58.
Privilegi, b. 2
- 32
- 70
1504 gennaio 4,[manca l’indizione]. Memmingen
Massimiliano, imperatore d’Austria, invia Costantino Comneno, duca di Acaja e Macedonia, quale suo ambasciatore a Roma.
Perg. 67.
- 71
1509 marzo 17, ind. XII. Venezia
Il doge Leonardo Loredan concede a Costantino Comneno il passaporto per il transito sul territorio della Repubblica nel suo viaggio da Roma in Germania.
Perg. 68.
- 33
- 76
1528 gennaio 15. Viterbo
Papa Clemente VII invia lettera «sub anulo piscatoris» a Costantino Comneno, principe di Macedonia, con la quale rinvia a miglior tempo quanto giustamente egli chiede.
Perg. 73.
- 34
- 77
1529 febbraio 6. Toledo
Carlo V concede immunità e protezione a Costantino Comneno, principe di Macedonia e duca DI Acaja, dopo la perdita dell’impero greco.
Perg. 74.
- 79
Francesca Caracciolo di Monferrato, in qualità di curatrice e amministratrice del figlio Aranito Comneno, principe di Macedonia e signore di Refrancore, concede immunità ed esenzione da qualunque onere a Baldassarre Selvaggio per i beni acquistati e che in futuro acquisterà nel territorio di Refrancore.
Perg. 76.
- 81
1542 settembre 18. Refrancore
Aranito Comneno, principe di Macedonia e signore di Refrancore, dona a Sebastiano de Silano di Refrancore una vigna di moggia 5 sita nel territorio di Refrancore.
Perg. 78.
- 35
- 83
1545 dicembre 4. Milano
Carlo V conferma il privilegio concesso da Francesco [II] Sforza, duca di Milano, a Modoetiae il 27 luglio 1522 a favore di Mercurino della [rectius: di] Gattinara, al quale lo Sforza ha donato i feudi di Valenza, Sartirana e Refrancore nello stato di Milano.
Perg. 80.
- 84
1546 settembre 22. Neuburg
Carlo V concede ad Aranito Comneno, principe di Macedonia, l’autorizzazione a vendere il feudo di Refrancore per potere dotare l’unica sua sorella ed in più per poter soddisfare i suoi debiti.
Perg. 81.
- 86
1550
Epigrafe ad Aranito Comneno, figlio superstite di Costantino Comneno, ultimo imperatore di Macedonia.
Perg. /83.
- 36
- 90
1561 giugno 25. Bar
Cristina di Danimarca, duchessa vedova di Milano e Lorena, dona vita natural durante a Francesca Paleologo di Monferrato, principessa di Macedonia, annui scudi d’oro 1.200, c he le verranno pagati dai tesorieri di Milano, dei quali di 600 potrà disporre anche per testamento.
Perg. 87.
- 91
1561 giugno 26. Bar
Francesca Paleologo di Monferrato, principessa di Macedonia, dona al despota dell’Arta, figlio di sua sorella Andronica, 500 scudi d’oro.
Perg. 88.
- 38
- 100
1598 marzo 8, Nancy
Carlo di Lorena conferma la donazione degli scudi 1200 annui fatta dalla madre regina di Danimarca a favore di Francesca Paleologo, principessa di Macedonia, e conferma la cessione di scudi 300 di tale somma, fatta a beneficio del pronipote Francesco di Tocco; ed in più che tale pensione una tantum sia devoluta, dopo la morte di Francesco di Tocco, alla vedova Veronica per beneficio del figlio Leonardo di Tocco per sperse della sua educazione.
Perg. 97.
Atti notarili, b. 7
- 84
- 284
1561 dicembre 17, ind. IV. Conegliano
Codicillo di Francesca Paleologo, principessa di Macedonia, a favore di Giovan Domenico Leonardo, figlio di Carlo di Tocco.
Not. Francesco Collalto di Conegliano.
Perg. 282.
Atti notarili, b. 9
- 97
- 343
1628 settembre 7, ind. XI. Monastero di S. Maria di Creta [rectius: di Crea] nel ducato di Monferrato
La famiglia di Tocco, signora del feudo di Refrancore ab antico, attesta la propriwetà di una sepoltura nella chiesa del monastero di S. Maria di Creta, tenuta dai canonici regolari di S. Giovanni in Laterano.
Not. Giovanni Bartolomeo Rineta di Montecalvo in Monferrato.
Perg. 341.
Capitoli matrimoniali, testamenti e altri documenti su questioni ereditarie, b. 16
- 45
Copia notarile dell’attestato di una pensione di 500 scudi d’oro annui accordata da Filippo, re di Spagna, alla principessa Francesca di Monferrato e di Macedonia, la quale trasferisce detta pensione al despota dell’Arta, figlio di sua figlia Andronica.
Feudo di Refrancore, b. 160
2/1
1492 marzo 12
Copia del not. Giov. Vulpo di Casale del privilegio di investitura ed infeudazione del castello e giurisdizione di Refrancorer, fatta da Bonifacio, marchese di Monferrato, a nome del duca di Milano Gian Galeazzo Maria Sforza a beneficio di Costantino di Cominato.
- 333
2/2
1470 marzio 20
Atto di ricognizione e giuramento di fedeltà prestato da Guglielmo, marchese di Monferratio, a Galeazzo Sforza, duca di Milano, per il castello di Refrancore, Telizzano [rectius: Felizzano] e Casina (con allegata copia).
2/6
1483 ottobre 11
Bona, duchessa di Milano, madre e tutrice di Giovanni Galeazzo, conferma l’investitura già concessa da Giovanni Galeazzo Maria, duca di Milano, a beneficio di Guglielmo, marchese di Monferrato, del castello di Refrancore e di altre terre (con allegate due copie).
- 334
2/9
1516 luglio 18
Copia notarile dell’atto, per not. Dardano Saraceno di Fano, di ratifica delle transazioni, patti e convenzioni fatte dal procuratore di Costantino Cominato in favore di Guglielmo, marchese di Monferrato, sulla somma pagata dal detto marchese al fu Gabriele de Solano per il prezzo del Castello di Montecucco.
2/14
1549 novembre 22
Due copie della conferma fatta da Francesco [II] Sforza, duca di Milano, del privilegiio di investitura del castello di Refrancore a beneficio dei marchesi di Monferratro.
2/15
1548 gennaio 5
Due copie per not, Giovanni Paolo Settala di Refrancore del privilegio di incvestitura del caastello di Refrancore4 in persona di Leonardo di Tocco rilasciato da Mercurino di Gattinara, conte di Valenza, e relativo giuramento di fedeltà.
- 335
2/16
1628 settembre 7
Fede di morte di Giovanni di Tocco, signore di Refrancore, avvenuta il 12 maggio 1626, rilasciata dall’abate delo monastero di S. Maria Creata [rectius: Crea], nella cui chiesa è stato sepolto.
2/18
1522 dicembre 12
Due copie della conferma dell’imperatore Carlo V del privilegio di investitura concesso da Francesco [II] Sfiorza, duca di Milano, a Mercurino di Gattinara del feudo di Refrancore.
- 336
2/23
Copia dell’atto per not. Paolo Massimo di Casale. Vendita del dominio e della giurisdizione del castello di Refrancore da parte del conte Mercurino di Gattinara a favore di Leonardo di Tocco.
2/24
1546 settembre 22
Due copie dell’assenso dell’imperatore Carlo V alla vendita del castello di Refrancore da parte di Aranito Comino, principe di Macedonia.
2/25
1547 giugno 30
Due copie dell’atto di vendita, per not. Lodovico Reydotto di Refrancore, del castello di Refrancore fatta da Aranito Comino principe di Macedonia, a favore di Leronardo di Tocco.
2/26
Due copie dell’atti di ricognizione, per not… [manca il nome del notaio], dei diritti feudali della contessa Elisa Legnana, moglie (sic) del conte Mercurino di Gattinara, per la terra di Refrancore.
- 337
2/30
s.d.
Notizie sul feudo di Refrancore.
2/32
1561 – 1573
Esami testimoniali per provare che il feudo di Refrancore non è feudo compreso nello stato di Milano e, quindi, non è soggetto a pagare i tributi di detto stato (a stampa).