Guglielmo VII Signore di Acqui
Acqui Terme (AL), venerdì 5 giugno 2015
Le prestigiose sale del Grand Hotel Nuove Terme hanno ospitato il Convegno Guglielmo VII Signore di Acqui. Un Marchese di Monferrato testimonial UNESCO.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, dall’Asso-ciazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato e dal Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato: scopo principale dell’incontro era quello di “risvegliare” l’interesse del territorio Acquese per la sua storia, partendo dall’epoca medievale – di cui il marchese Guglielmo VII fu uno dei massimi protagonisti – fino a giungere ai nostri giorni quando il riconoscimento UNESCO conferito al nostro territorio ha offerto straordinarie potenzialità di promozione turistica.
I lavori sono stati aperti dal saluto del Sindaco Enrico Silvio Bertero che ha posto in rilievo l’importanza nella storia di Acqui (ricordando anche il prezioso ruolo svolto dal Vice Sindaco Franca Rosonell’organizzazione del Convegno) è quindi intervenuto il Consigliere Regionale Walter Ottria che ha evidenziato il lavoro svolto da “I Marchesi del Monferrato” per promuovere la conoscenza della storia del territorio. A Gianfranco Comaschi (Presidente Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato) il compito di illustrare le potenzialità offerte dal nuovo sito UNESCO e di come sia fondamentale trovare la massima coesione del territorio a “area vasta”, non solo quindi di quello inserito all’interno del sito.
Moderatore dell’incontro è stato Lionello Archetti Maestri (Italia Nostra Acqui).
La prima relazione è stata tenuta da Roberto Maestri (Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato) sul tema Guglielmo VII e la vocazione internazionale del Monferrato, il relatore – dopo aver tracciato la biografia, estremamente ampia, del marchese monferrino – ha evidenziato come la figura di Guglielmo VII rappresenti quella di un ideale testimonial per il nuovo sito UNESCO.
La seconda relazione è stata tenuta da Angelo Arata (Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Statiella) sul tema Defendere commune et homines de Aquis. Acqui nella seconda metà del Duecento: tra affermazione delle libertà comunali e fedeltà a Guglielmo VII. Si è trattato di un attento e articolato “ritratto” del territorio Acquese in epoca medievale, con l’analisi dei complessi rapporti politici – ma anche religiosi – con cui si dovette confrontare il marchese Guglielmo VII.
A concludere il convegno l’intervento di Marco Devecchi (Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano) sul tema Il paesaggio storico dell’Acquese: un’opportunità da valorizzare. Un intervento che ha posto l’attenzione su alcune delle caratteristiche del territorio e delle sue coltivazioni – in particolare quella della vite – in epoca medievale; soffermandosi, inoltre, sulla figura di alcuni studiosi che offrirono un prezioso contributo sulla ricerca, in particolare Giorgio Gallesio che stabilì la sua residenza nel castello di Prasco.
Al termine dell’incontro i relatori hanno risposto ad alcuni quesiti posti dal pubblico – formato anche da amministratori locali – auspicando anche l’organizzazione di futuri incontri pure in ricordo dell’indimenticato, e indimenticabile, professor Geo Pistarino.
Il convegno è stato preceduto dall’incontro Gli esperti della Storia e del Territorio incontrano il mondo della scuola tenutosi presso l’Istituto Rita Levi Montalcini – ma con la partecipazione anche di studenti del Liceo Scientifico – con la presenza di Lionello Archetti Maestri, Roberto Maestri e Angelo Arata. Un primo esempio – anche per l’Acquese – per potenziali future iniziative di carattere didattico.