Il Gran Marchese

Alessandria, lunedì 17 febbraio 2014

Di lunedì pomeriggio, in una sala gremitissima presso il Palatium Vetus (sede della Fondazione  CRAL)  una doppia conferenza  sulle  vicende  legate  alla  figura  storica  del  Gran Marchese Guglielmo VII degli Aleramici di Monferrato.
Attorno a questa figura, il Circolo culturale “I Marchesi del Monferrato”, ha impostato il tema core del 2014,   anno in cui cade il decennale della fondazione della associazione. Nell’ambito delle iniziative per il decennale, folto sarà anche l’insieme delle sinergie coinvolte su tre Regioni (Piemonte, Lombardia e Liguria): la Provincia di Alessandria, l’Archivio di Stato di Alessandria e la Società di Storia  Arte e Archeologia per  le Province di Alessandria e Asti e offre anche un’importante occasione a sostegno della candidatura promossa dall’Associazione per i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte, del territorio storico del Monferrato, al riconoscimento UNESCO.
A fare gli onori “di casa”, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna, nella sede piacevolmente restaurata del “Palazzo vecchio” del Comune di Alessandria, vero fiore all’occhiello. I relatori, Roberto Maestri Giancarlo Patrucco hanno descritto un  arco  temporale  di  una  trentina  di  anni  in  cui  Guglielmo  recitò  un  ruolo  da protagonista  nell’Italia  nord  occidentale,  divenendo  signore  o  capitano  d’importanti  Comuni quali Alba, Alessandria, Asti, Brescia, Casale, Como, Cremona, Genova, Ivrea, Lodi, Mantova, Milano, Novara, Pavia, Torino, Vercelli, Verona e molti altri; svolgendo un’incessante attività politica anche in ambito francese e spagnolo (i due “big” dell’epoca) e ponendo le basi, attraverso il matrimonio della figlia, per la venuta in Monferrato dei Paleologi, provenienti dall’Impero Bizantino. Guglielmo VII non fu solo il Signore di una piccola realtà territoriale, ma un uomo con un  grande  progetto:  quello  di  diventare  il  punto  politico  di  riferimento  in  un’area  sovra regionale; il progetto riuscì solo in parte, con la tragica fine su cui gli storici ancora non sono concordi, ma che avvenne nelle segrete proprio del Palazzo vecchio di Alessandria, dopo una battaglia o in seguito ad un inganno teso a levarlo dalla scena politica del nord Italia.
Presenti   tra   il  folto   pubblico   in   sala,  molti   degli  esponenti   della   “galassia”   legata   alla valorizzazione storico-culturale  del  Monferrato,  oltreché  amministratori  del  territorio: l’onorevole Roberto Rosso, il Presidente del Consiglio Comunale di Valenza, Luca Rossi, Luca Beccaria di Camagna Monferrato, Maria Rita Mottola dell’Associazione  Aleramo Onlus, Mario Ferri della Società di Storia di Alessandria, Gilda Pastore dell’Archivio di Stato, Andrea Voltolini del Club di Papillon, Claudio Saletta dell’Enoteca Regionale e molti altri.

Luca Beccaria

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