Storia al Femminile
Casale Monferrato (AL), venerdì 25 settembre
La suggestiva Chiesa di Santa Caterina ha ospitato la presentazione del volume del compianto Carlo Ferraris, Storia al Femminile dei Ducati di Mantova e di Monferrato. Le donne dei Gonzaga e Gonzaga Nevers da Federico II a Ferdinando Carlo.
Non poteva esserci una sede più adatta, considerando che nella chiesa fu sepolta la marchesa Anne d’Alençon, proprio la straordinaria figura femminile cui Ferraris dedica la prima parte del suo libro.
A introdurre l’incontro Marina Buzzi Pogliano, presidente della dinamica associazione Santa Caterina Onlus che, recentemente, ha avviato una proficua collaborazione con il Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato.
È toccato quindi a Manuela Meni – stimata archivista e guida turistica – presentare Roberto Maestri, curatore del volume, che ha poi illustrato all’interessato pubblico i temi affrontati da Carlo Ferraris.
Il volume affronta un tema di grande fascino, quello della “Storia al femminile”, un ambito in cui già i marchesi di Monferrato di stirpe Aleramica seppero eccellere legando i propri destini a quelli di principesse d’illustri casate in ambito non solo italiano ma, spesso, europeo. Quest’attenta strategia matrimoniale rappresentò un prezioso strumento per il rafforzamento del potere marchionale nei secoli e fu efficacemente adottato anche dalla dinastia dei Gonzaga che, a partire dal 1536, esercitarono il potere in Monferrato fino al 1708 quando la Storia del Monferrato si concluse per confluire in quella sabauda. Ferraris ha indagato con grande attenzione le fonti e la bibliografia – fortunatamente ponderosa – riguardante le “donne di casa Gonzaga” e ha basato il suo studio partendo da un riferimento preciso e scientificamente inoppugnabile: la monumentale opera in sei volumi I Gonzaga di Mantova, una stirpe per una capitale europea curata da Giancarlo Malacarne, massimo studioso contemporaneo della materia. L’abilità di Ferraris – già evidenziatasi nei suoi precedenti scritti – è stata quella di arricchire il crudo racconto degli eventi con sagaci “pillole” di storia comune, adottando quel taglio divulgativo a lui tanto caro; ne è emerso un testo di facile lettura che si scorre come un romanzo, perché in fondo ha tutte le caratteristiche di una telenovela con la differenza, rispetto a molte opere di fantasia, di narrare un fedele resoconto di fatti realmente accaduti. Alcuni dei personaggi esaminati sono stati studiati dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” in un recente passato, tra cui Anne d’Alençon, Margherita Paleologo e Camilla Faà ma sono qui proposti in una nuova veste e la lettura diviene semplice ed efficace anche per chi non possiede un’accurata formazione storica. Molti sono invece i personaggi quasi completamente sconosciuti in ambito monferrino – perché estranei all’area geografica – mentre altri, pur appartenendo al territorio, sono poco noti al grande pubblico, come ad esempio Maria Maddalena Natta Calori.