Guglielmo IX Paleologo e la fine del marchesato di Incisa
Casale Monferrato (AL), domenica 6 aprile 2014
È stato dedicato al ricordo della fine dell’autonomia del Marchesato di Incisa l’incontro organizzato presso la Sala delle Lunette del Museo Civico.
Il convegno Guglielmo IX Paleologo e la fine del marchesato di Incisaè stato organizzato dal Comune di Casale Monferrato, dal Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato e dal Gruppo Storico Incisa 1514. L’appuntamento è stato aperto dai saluti del Sindaco di Incisa Maria Teresa Capra e dell’assessore alla Cultura di Casale Monferrato Giuliana Bussola, a sancire una simbolica rappacificazione dei due territori a distanza di cinquecento anni.
A introdurre e moderare l’incontro è intervenuto Roberto Maestri (Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato) che ha poi presentato la relazione Un Marchese trascurato dalla storiografia; a seguire Matteo Campagnoli (Associazione Culturale Gruppo Storico Incisa 1514) Gli ultimi giorni del Marchesato aleramico di Incisa; Giuliana Bussola (Assessore alla Cultura Comune di Casale Monferrato) Macrino d’Alba e il ritratto di Guglielmo IX; Eugenio Garoglio (Associazione di ricostruzione storica Archibugieri di Monferrato) Armi all’assedio di Incisa.
L’incontro ha evidenziato come il marchese di Monferrato Guglielmo IX (1486-1518) resta una figura in parte dimenticata dalla storia: egli è noto per essere stato lo sposo di Anne d’Alençon e per un ritratto, per opera del Macrino d’Alba, ma non certo per particolari azioni politiche o militari; tuttavia nella sua biografia compare un evento che ha ispirato l’organizzazione del convegno.
Nell’aprile del 1500 Ludovico Sforza Duca di Milano era fatto prigioniero dai Francesi. Oddone Marchese di Incisa, in lotta con il Marchesato di Monferrato, rimaneva così senza il suo più potente protettore. Poiché dal debole Massimiliano Sforza, non gli sarebbe derivato aiuto alcuno, si rivolse al Duca di Savoia Carlo II il quale, nella sua funzione di vicario imperiale, gli confermava l’investitura promettendo di proteggerlo da qualsiasi attacco. Il documento rogato nel castello di Thonon nel maggio 1513, sarebbe dovuto rimanere segreto; invece ne venne a conoscenza Guglielmo IX Paleologo il quale assediava Incisa conquistandola il 24 luglio del 1514. Oddone e il figlio Badone furono condotti a Nizza dove, istruito un fittizio processo, erano condannati alla pena capitale e giustiziati. Guglielmo IX annetteva così il Marchesato di Incisa ai suoi possedimenti.
Il Gruppo Storico Incisa 1514 ha quindi deciso di dedicare l’ottava edizione della rievocazione storica al 500° anniversario dell’assedio e della conquista del Castello d’Incisa da parte del marchese Guglielmo IX di Monferrato; iniziativa che ha visto l’immediata adesione del Circolo “I Marchesi del Monferrato”.
Al termine dei lavori, ai numerosi ospiti, è stato offerto un rinfresco arricchito dai vini proposti delle Antiche Cantine Brema di Incisa Scapaccino.
L’incontro era inserito nel percorso celebrativo – dedicato al marchese Guglielmo VII – ideato dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” e che coinvolge il territorio di tre Regioni: Piemonte, Lombardia, Liguria, con il sostegno d’importanti istituzioni tra cui: la Provincia di Alessandria, l’Archivio di Stato di Alessandria e la Società di Storia Arte e Archeologia per le Province di Alessandria e Asti – oltre a quelli della Fondazione CRAL e Fondazione CRT – e offre anche un’importante occasione a sostegno della candidatura promossa dall’Associazione per i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte, del territorio storico del Monferrato, al riconoscimento UNESCO.