Presentazione del volume a fumetti “L’Assedio di Alessandria” di Giulio Legnaro a Palazzo Vetus – Sede della Fondazione CRAL
Avvicinare nuove generazioni alla storia ed alla memoria del territorio è un dovere morale per divulgare la nostra cultura e per ricordare quelle “genti” come le definì Umberto Eco, che giunte da più parti si unirono per fondare Alessandria nel 1168 e per difenderla pochi anni dopo.
Il Barbarossa si presentò davanti alle mura per chiedere come padrone la resa della città che venne difesa valorosamente da quelle “gentI” e si contrappose alle bellicose pretese dell’Imperatore.
Gli storici hanno scritto che Alessandria è stata costruita grazie al percorso lento e faticoso delle sue “genti” che, aggregandosi, la difesero con tutte le loro forze.
Quelle “genti” non erano i soli cittadini di Alessandria ma rappresentavano anche coloro che già erano insediati in quel territorio, un circondario che unito costituì una barriera invalicabile.
L’assedio ci insegna che l’aggregazione collettiva, fondamentale nel 1174, è ancor oggi a secoli di distanza, indispensabile per condividere e raggiungere obiettivi comuni per la nostra socialità.
Per celebrare quelle “genti” che ben ci hanno rappresentato, il Circolo culturale dei Marchesi del Monferrato ha sostenuto e patrocinato con la Fondazione CRAL e con 15 Comuni alessandrini ed il For.Al un’iniziativa di valore, il volume “L’Assedio di Alessandria” di Giulio Legnaro.
Con coraggio e forza il Circolo esce dalla divulgazione culturale classica e sposa un approccio innovativo: il fumetto.
Un vettore culturale, generatore di immaginario che ha il merito di rendere spazi e tempi lontani vicini e vivi; un medium che rende visibile al fruitore eventi e situazioni ma che delega all’immaginazione il fatto di completare le connessioni tra le vignette e di ideare suoni, voci e musiche che costituiscono la colonna sonora della narrazione portando con sè un potenziale ludico specifico ed inesauribile che va a toccare la sensibilità delle nuove generazioni.