“I Marchesi del Monferrato e l’araldica. Dalla Bormida al Giordano” e il Sal.To 2024. Un maggio di incontri all’insegna dei Marchesi del Monferrato.
Un mese di maggio denso di significativi appuntamenti con il Circolo Culturale i Marchesi del Monferrato, in questo 2024 che segna l’importante tappa del ventennale della fondazione dell’Associazione, formalizzata il 28 agosto 2004 da Roberto Maestri, Presidente della stessa sino alla sua scomparsa, nel 2018.
Apre la serie di incontri la presenza, ormai consolidata, al Salone del Libro di Torino con la presentazione, venerdì 10 maggio alle ore 13.30, nella sala arancio , con la presentazione del volume dell’astigiana Silvia Perosino “Colline di Carta”, a cui parteciperanno la presidenteEmiliana Conti e la giornalista Cinzia Montagna.
Prosegue la collaborazione del Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato conconGolosaria Monferrato, la grande manifestazione itinerante durante la quale il nostro territorio con i suoi borghi, castelli e ville si anima ulteriormente. Per questa XVIII edizione il Circolo I Marchesi del Monferrato ha in previsione due diversi interventi all’interno della manifestazione.
Sabato 11, a Grana Monferrato (AT), presso il Palazzo delle Scuole, alle ore 17.00, Andrea Scotto, storico e fra i ricercatori dell’Associazione sin dalla fondazione, presenzierà al dibattito “Un innesto felice nel mezzo dell’Europa: il Monferrato” congiuntamente alla produttrice Daniela Amelio, che offrirà la prospettiva vitivinicola al tema dell’incontro.
In collaborazione con la Casa dell’Artista di Portacomaro, che ha reso disponibili i suoi spazi espositivi, il Circolo ha pensato di contribuire alla manifestazione con l’allestimento di una mostra di stemmi araldici dedicati alle nobili famiglie del territorio.
La mostra, intitolata “I Marchesi Del Monferrato E L’araldica. Dalla Bormida Al Giordano” riunisce sessanta stemmi legati ai Marchesi di Monferrato, alle loro favolose origini, alle famiglie del Piemonte meridionale con cui lottarono per l’egemonia sulle terre fra il Po e il mare, alle Crociate. Gli stemmi sono stati desunti da sigilli, affreschi, miniature e sculture e rappresentano un vero e proprio riassunto per immagini della storia del Monferrato.
L’autore, Gabriele Reina, nato a Lugano nel 1969, allievo del maestro futurista Per Luigi Bossi, è laureato in Lingue e in Storia dell’Arte e ha conseguito un dottorato di specializzazione di ricerca in Storia dell’Arte svolto a Losanna.
Autore di numerosi libri per Mondadori – Electa, White Star – National Geographic, e per FMR/Franco Maria Ricci, casa editrice con la quale ha collaborato, oltre che in veste di autore, anche come ricercatore e caporedattore.La sua attività artistica, eclettica per la scelta di supporti e temi, è caratterizzata dall’accuratezza delle ricerche filologiche: le sue opere raccontano soprattutto, attraverso la rappresentazione degli stemmi, i simboli e i significati tramandati dalla tradizione araldica e l’importanza che quest’ultima riveste in un approccio scientifico nella ricostruzione dei fatti storici.Per questa ragione, Reina, oltre che storico dell’arte e pittore specialista in tecniche antiche, èconsiderato uno dei maggiori esperti in materia ed è sovente chiamato a collaborare con vari istituti di ricerca non soltanto italiani, compiendo anche attività di divulgazione.
La mostra sarà aperta ai visitatori da sabato 11 maggio e resterà a disposizione del pubblico sino al 19 maggio.
Giorni e orari di apertura: sabato dalle 16 alle 18.30 – domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 18.30