Il marchesato di Incisa nel 1514
Incisa Scapaccino (AT), domenica 13 luglio
All’interno dell’interessante programma dedicato al 500° anniversario dell’assedio del marchesato d’Incisa ad opera di Guglielmo IX di Monferrato – iniziativa a cura del Comune di Incisa Scapaccino in collaborazione con l’Associazione Culturale Gruppo Storico Incisa 1514 (presieduta da Matteo Campagnoli) – il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” è intervenuto, presso il loggiato di Casa Poggio, con una conferenza a cura di Roberto Maestri avente come tema Il Marchesato di Incisa nel 1514.
Il relatore ha illustrato il quadro storico di un potentato che trae le sue origini dalla formazione, nel 967, della Marca Aleramica; un aspetto quanto mai rilevante anche ai nostri giorni, visto che l’area divenuta da pochi giorni sito UNESCO de I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato è interamente compresa in quella storica della Marca Aleramica e poi del Marchesato di Monferrato.
La formazione del Marchesato di Incisa avvenne attraverso un complesso meccanismo di frazionamento dei poteri signorili verificatosi nel corso del XII secolo e che portò alla nascita di nuovi potentati il cui destino influenzò a lungo l’assetto politico del Piemonte meridionale.
Una storia interessante quella degli Incisa e, fuori dai confini locali, poco nota ma che ebbe gran risalto quando, nel 1514, il marchese di Monferrato Guglielmo IX Paleologo ne cancellò, in modo cruento, l’autonomia.
Un periodo storico di grande valenza in ambito internazionale: Guglielmo IX era lo sposo della principessa francese Anne d’Alençon e padre di quella Margherita Paleologo che, nel 1531, si unì a Federico II Gonzaga dando vita al Ducato di Mantova e di Monferrato, di cui Incisa fu parte integrante e rilevante fino al 1708 anno del passaggio del Monferrato ai Savoia.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti Paolo Massobrio (Club di Papillon) che ha tratteggiato alcuni interessanti aspetti collegati all’enogastronomia nella storia e Eugenio Garoglio (Associazione Ricostruzione Storica Archibugieri del Monferrato) che ha catturato l’interesse dei numerosissimi intervenuti, mostrando e commentando le armi utilizzate nel corso dell’assedio di Incisa.