Il Monferrato di Ferdinando Gonzaga
Frassineto Po (AL), domenica 1 settembre 2013
Convegno
Il Monferrato di Ferdinando Gonzaga:
politica, strategie militari e vicende sentimentali lungo l’asse del Po
Si è tenuta, nella cornice culturale di Frassineto Po, cheda sette anni ospita iniziative del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, il convegno dedicato alla figura di Ferdinando Gonzaga, duca di Mantova eMonferrato, nel quattrocentesimo anniversariodall’investitura avvenuta nel lontano 1613.
Ha portato il saluto l’On. Cristina Bargero, semprepresente alle iniziative culturali del nostro territorio; hafatto gli onori di casa il sindaco di Frassineto, l’avv. Andrea Serrao e, dopo l’introduzione del Sen. AngeloMuzio, è stata la volta di Roberto Maestri, che ha illustrato, per il folto pubblico (erano presenti laPreside del Leardi, prof.ssa Carla Rondano, il presidente del Parco Fluviale del Po e dell’Orba, Ettore Broveglio, il consigliere provinciale CorradoCalvo e gli amministratori comunali Paola Robotti,Laura e Luca Beccaria, rispettivamente di Valmacca, Ozzano e di Camagna), la biografia di Ferdinando, dall’avvio alla carriera ecclesiastica, in quanto figlio cadetto, fino alla successione al fratello, dovuta dallaprematura morte di questi: fu proprio questo tragicoevento a catapultare Ferdinando in una realtàprofondamente diversa da quella che aveva vissuto finoa quel momento: ad attenderlo a Mantova c’erano tuttoun susseguirsi di intrighi di potere, dovuti al mutamentodegli equilibri europei tra Spagna e Francia, all’epocapotenze egemoni che si spartirono la nostra penisola tradifferenti aree di influenza e dove il territoriomonferrino, in particolare, giocava un ruolo, per lasua posizione, di molto superiore rispetto alla effettivadimensione o forza economica.
Pierluigi Piano ha poi affrontato il tema, piccante,degli amori e più in generale dei matrimoni contratti dalpadre di Ferdinando, Vincenzo I, mostrando comeanche il talamo potesse essere un luogo di scontri eintrighi per il potere tra diverse famiglie, quali gli Este,i de Medici e finanche Carlo Borromeo.
Con l’intervento di Alessandro Bianchi, il pubblico haavuto modo di scoprire le ragioni all’origine del declinodella dinastia, dalle difficoltà di mantenere icollegamenti tra due realtà così distanti, cui si sonoaggiunte le sfortune della famiglia, arrivata al punto diveder poi il passaggio definitivo dei domini sottol’influsso dei Gonzaga Nevers, filofrancesi, muovendoda un contesto, sotto Ferdinando, di posizionifilospagnole.
Con il contributo conclusivo di Eugenio Garoglio, sono state descritte le differenti strategie messe in campo dai Gonzaga per la difesa dei propriterritori, Monferrato in particolare, tanto che fu grazie a loro che si arrivò alla realizzazione,a Casale, della piazzaforte più imprendibile dell’Europa di quel tempo.