Mantova: Presentazione celebrazioni per Margherita Paleologo
Sabato 28 novembre 2009
Il 2010 nel segno di Margherita Paleologo. L’anno che verrà sarà infatti il quinto centenario della nascita della duchessa di Mantova e del Monferrato, la sposa del duca Federico II Gonzaga che tanta parte ha avuto nella storia non solamente mantovana.
Per approfondire il profilo di Margherita e per illustrare le iniziative legate a questa ricorrenza, sabato 28 novembre, l’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale ha accolto una giornata di studi organizzata dal circolo culturale I Marchesi del Monferrato e l’associazione Progetto Gonzaga, patrocinata dalle Regioni Lombardia e Piemonte e dalle Province di Alessandria e Mantova, in collaborazione con la Società Palazzo del Monferrato, l’Archivio di Stato di Mantova, l’Accademia Nazionale Virgiliana, la Società per il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” di Mantova, l’Associazione Castelli Aperti Piemontesi, l’Associazione Postumia, il Club Papillon.
Dopo i saluti del soprintendente Filippo Trevisani, il quale ha ricordato il legame tra Mantova e il Monferrato e ha citato le parole di Brandi sulla tutela di Casale datate anni Sessanta ma di grande attualità, ha preso la parola Paola Artoni dell’Università degli Studi di Verona, presidente del convegno, la quale ha introdotto i relatori.
Roberto Maestri, presidente de I Marchesi del Monferrato ha ripercorso le vicende dinastiche di Margherita e ha ricordato l’importanza della Palazzina della Paleologa, realizzata per la duchessa su progetto di Giulio Romano e distrutta nel 1899.
Dopo di lui Paolo Bertelli, presidente di Progetto Gonzaga, ha proposto un excursus nella ritrattistica gonzaghesca con importanti riferimenti alla paleontropologia, ipotizzando la presenza dei resti mortali di Margherita nel sepolcreto della chiesa di Santa Barbara. Traccia che potrebbe essere oggetto di uno studio congiunto promosso dall’Accademia Virgiliana e dalle Università di Verona e di Pisa e che porterebbe, oltre che allo studio dei resti della duchessa, anche al restauro della cripta della basilica palatina.
A seguire l’intervento di Franca Mollodell’Associazione Castelli Aperti del Piemonte, la quale ha ricordato le iniziative che in questi anni hanno portato a una larga promozione culturale e turistica dei castelli e dei borghi, con iniziative che coinvolgono sia il Basso Monferrato sia l’Alto (ovvero Acqui Terme), e che diventano un connubio importante tra tutela, recupero e promozione dell’arte del territorio e del paesaggio.
Su questo tenore anche il contributo di Massimo Carcione, funzionario della Provincia di Alessandria e presidente del Club Unesco di Alessandria. Si sta infatti completando il dossier della candidatura per il 2011 dei paesaggi viticoli di Langhe-Monferrato-Roero e si stanno studiando degli itinerari stradali alternativi per collegare Casale a Mantova e per ideare una strada turistica sulle orme dei Marchesi del Monferrato. Un altro punto di eccellenza che unisce la nostra città a Casale è il Sacro Monte di Crea, legato anche alla devozione dei Gonzaga.
Alla conclusione degli interventi ha portato il suo saluto Rodolfo Signorini dell’Accademia Nazionale Virgiliana, il quale ha ricordato i suoi studi dedicati a Carlotta regina di Cipro, sorella di Paola Gonzaga, e ha ripercorso le tappa dei ritrovamenti delle sepolture gonzaghesche in Santa Paola, dicendosi d’accordo con l’ipotesi espressa da Bertelli: i resti di Margherita sarebbero in Santa Barbara.
Ascolta gli interventi dei Partecipanti:
Filippo Trevisani (Soprintendente per i Beni Artistici Storici ed Etnoantropologici di Mantova) clicca
Roberto Maestri (Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato) clicca
Paolo Bertelli (Progetto Gonzaga) clicca
Franca Mollo (Associazione Culturale Castelli Aperti Piemontesi) clicca
Massimo Carcione (Club Unesco) clicca
Rodolfo Signorini (Accademia Nazionale Virgiliana) clicca