Musica per l’Ucraina. Quando “si suona la pace”, va in scena la generosità.

Vi avevamo lanciato un appello affinché accorreste numerosi, e voi, ancor più di quanto potessimo attenderci, avete risposto con grande generosità,  sia con la presenza che con le vostre donazioni.

Quando, aderendo allo spirito umanitario che contraddistingue l’anima del Circolo e dei suoi associatiabbiamo deciso di mettere in campo attivamente le nostre forze nel tentativo di fornire un aiuto concreto alle popolazioni duramente provate dal conflitto in Ucraina, non immaginavamo una risposta così pronta ed efficace: 170 persone hanno popolato il salone dell’antica officina del Castello di Piovera.
Tremilacinquecento euro circa raccolti nella giornata, a cui devono sommarsi le donazioni effettuate in precedenza e quelle che ancora stanno giungendo sul conto predisposto da Banca Intesa Sanpaolo per la Croce Rossa Italiana; versamenti che verranno usufruiti per aiuti umanitari a favore dei profughi e la popolazione provata dal conflitto.

 

 

 

 

 

 

 

Domenica il Castello di Piovera, storica residenza del Basso Piemonte, sito nel Monferrato alessandrino, si è tinto idealmente di giallo ed azzurro, colori della solidarietà per il popolo ucraino.

 

 

 

 

 

 

 

Un sentito ringraziamento ai maestri Massimo Marchese (vihuela e tiorba) e Ugo Nastrucci (vihuela e chitarra barocca), entrambi artisti di fama internazionale nell’ambito della musica barocca e preromantica, nonché alla musicista ucraina Dasha Khramtsova, che ci ha proposto alcune canzoni tipiche della sua terra d’origine, e che nel loro insieme hanno saputo abbracciare il pubblico in una musica di pace in un magico intreccio di voci e strumenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

La manifestazione benefica, nata da un’idea di Massimo Marchese, e promossa dal nostro Circolo grazie al supporto del comitato alessandrino della Croce Rossa Italiana e dell’I.C. Galilei di Alessandria, non avrebbe potuto trovare accoglienza migliore: e per questa ringraziamo infine i nostri ospiti, i Conti Calvi di Bergolo, per averci donato l’opportunità di un’esibizione all’interno di un palcoscenico di pregio come il Castello di Piovera.

 

 

 

 

Grazie ancora, a tutti quanti voi.

Rassegna stampa
Gallery