Il Secolo d’Oro: Casale nel Cinquecento nel racconto di B. A. Raviola.
Proseguiamo con un nuovo appuntamento, fra quelli che costelleranno il mese di Giugno: passiamo ora ad un’iniziativa culturale nata dalla sinergia fra il Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, che come sapete ben, da sempre è rivolto alla divulgazione storica e a favorire l’incontro fra appassionati di storia e territorio, e il Lions Club Casale Monferrato Host, anch’esso attivo nel territorio casalese nell’organizzazione di eventi ed incontri per promuovere l’arte, la cultura, la storia ed i conseguenti incontro, coesione e condivisione fra persone.
Un convergere di intenzioni che è sfociato nell’organizzazione, per la serata di sabato 18 giugno, dell’incontro dal titolo “Casale nel Cinquecento tra Autonomie e Governo del Principe”, che si terrà presso il Ristorante la Torre, annesso all’Hotel Candiani di via Candiani d’Olivola 36.
Ad intrattenere la platea sul Secolo d’Oro di Casale Monferrato è stata chiamata Blythe Alice RAVIOLA, dottore di ricerca in Storia della Società europea in età moderna, archivista, collaboratrice del Dipartimento di Storia dell’Università di Torino, autrice di alcuni saggi sul Piemonte del Settecento. I suoi interessi verso la storia socio-istituzionale e quella del territorio convergono nei lavori sul Monferrato, indagato come Stato regionale semi-autonomo nel volume “Il Monferrato gonzaghesco”, motivo per il quale la sua presenza è stata fortemente voluta da entrambe le associazioni organizzatrici, nella ferma consapevolezza dell’importanza di ricordare il periodo in cui il Monferrato appartenne alla dinastia dei Gonzaga, un periodo estremamente complesso ma, che oggi, ci offre interessanti spunti in ambito, non solo storico, ma anche turistico ed enogastronomico.
Un’opportunità per dimostrare ancora una volta che la promozione del territorio, la divulgazione della sua storia, della sua cultura, della sua arte passa anche e soprattutto attraverso la coesione e la cooperazione delle associazioni culturali che fanno parte del tessuto sociale del territorio stesso, che ne sono inevitabilmente il prodotto più genuino e nel contempo, forza prima e motore per un continuo progredire, insieme.
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